
Chiesa di Sant’Orsola dei Negri
È un gioiello che trabocca di stucchi di Giacomo Serpotta. Solo che qui, nella chiesa di Sant’Orsola dei Negri (dal nero della veste dei confrati), il “maestro del bianco” non scolpì putti gioiosi, ma si espresse magnificamente in un repertorio legato alla morte. La pietosa sepoltura dei defunti del quartiere e l’ufficio delle messe in suffragio erano, infatti, le occupazioni della compagnia di Sant’Orsola che edificò la chiesa nel 1662. Proprio la questua per fare celebrare le messe scatenò una lunga diatriba con i “Miseremini” di San Matteo, conclusasi con la sentenza che ne concesse a entrambi la facoltà, ma in tempi diversi. All’interno,si possono ammirare preziose opere di Pietro Novelli, di Gaspare Serenario e dello Zoppo di Gangi