
Porta Felice
Prende il nome da Donna Felice Orsini, moglie del viceré spagnolo Marcantonio Colonna, che, nel 1582, decise di dare un ingresso monumentale al Cassaro (l’attuale Corso Vittorio Emanuele), prolungato fino al mare nel 1581. Con la morte del viceré, la costruzione della Porta, costituita da due imponenti piloni, progettata dall’architetto Mariano Smiriglio, riprese sotto il mandato del viceré Lorenzo Suárez de Figueroa y Córdoba, duca di Feria, e i lavori si protrassero fino al 1637 durante il vicereame di Luigi Guglielmo I Moncada, duca di Montalto.